02/09/2014 - I codici estetici del grezzo e del non-finito trovano espressione nell’architettura, nel design di d’interni, nell’arte, nella moda attraverso una sorta di celebrazione dell’imperfetto. Difetti voluti, errori progettati, incompiutezza sono elementi distintivi di alcuni linguaggi espressivi riconducibili allo stile ‘raw’.
L’imperfezione diventa sintomo di inequivocabile unicità e richiama la "bellezza imperfetta, impermanente e incompleta’ del paradigma estetico giapponese wabi-sabi che esalta la transitorietà delle cose, dei materiali, delle forme includendo i concetti di asimmetria, asperità e irregolarità.
Il 10 agosto 2013 ha aperto a Berlino un temporary showroom di design e arte, chiamato Between Time. In un’insolita location decisamente lontana dai canoni estetici dei classici showroom. L’edificio scelto è il Wallstrasse 85: un palazzo ottocentesco, perla dell’architettura..
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Raw Style. La celebrazione dell'imperfetto
Taipei Performing Art Centre: prima fase costruttiva
02/09/2014 - Lo scorso 27 agosto, nella Capitale del Design 2016, è stato annunciato il termine della prima fase costruttiva del Taipei Performing Art Centre, il nuovo complesso teatrale firmato dallo studio OMA. In presenza del Sindaco di Taipei, Hau Lung-pin, dello stesso team Oma fondato da Rem Koolhaas, e dei partner Kris Yao | Artech, è stato festeggiato il completamento delle opere strutturali dell'edificio.
Il prossimo ottobre si prevede l'inizio della realizzazione della facciata principale, mentre la conclusione definitiva di tutti i lavori è fissata per il 2015. David Gianotten, partner di OMA, spiega: “Con la sua sovrastruttura finita, il collegamento del Taipei Performing Arts Center con il tessuto urbano circostante risulta evidente. Il centro d’arte e spettacolo rappresenta una risposta alla stazione Jiantan Mrt adiacente e al mercato notturno, incanalando l’energia della vita pubblica delle aree..
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Danimarca: inaugurato il nuovo inceneritore di Roskilde
03/09/2014 - È stato inaugurato ieri a Roskilde, in Danimarca, il nuovo inceneritore progettato da Erick van Egeraat.
La nuova “energy tower” costituisce il secondo punto di riferimento della città, dopo la torre della Cattedrale annoverato fra i siti UNESCO in qualità di prima cattedrale gotica in mattoni.
Il nuovo impianto di incenerimento dei rifiuti, provenienti da nove comuni limitrofi, produrrà elettricità e energia termica per l'intera regione di Roskilde.
La facciata è costituita da due layer: uno interno, la pelle che funziona da barriera climatica, e uno esterno, trattato con maggiore libertà, concepito in lamiera grezza di alluminio con un pattern a fori circolari realizzati a taglio laser. Di notte, l'illuminazione, impiantata tra le due facciate, dona all'edificio un valore aggiunto che lo rende molto di più di un semplice edificio industriale.
Erick van Egeraat..
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Paesi Bassi: la W House di Studio Prototype
03/09/2014 - Una piccola residenza, intrisa del fascino di un piccolo villaggio olandese nei pressi di Duiven, dimora della stessa famiglia da tre generazioni, è oggetto dell'intervento di restyling e ampliamento a firma dello Studio Prototype.
Il progetto, che ha ridefinito il nuovo assetto della W house, esito di una stretta complicità e collaborazione fra committenti e progettisti, ha previsto la realizzazione di un nuovo volume nella parte posteriore della casa, aperto su di una veranda a 'L' e poco distante rispetto al corpo esistente, così da ricavare uno spazio aperto per il gioco e, allo stesso tempo, un punto di vista privilegiato che connette esterno e interno.
La facciata del nuovo volume è stata rivestita con una pelle composta da listelli lunghi e sottili in legno di cedro rosso, disposti diagonalmente. Tale rivestimento, in netto contrasto con l'adiacente struttura in mattoni della residenza originaria,..
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Parigi: atelier Du Pont rinnova il complesso 'Le Marais'
04/09/2014 - Un complesso datato fra il 17esimo e il 20esimo secolo, che include residenze private, uffici, laboratori e studi d'arte, quello rinnovato da atelier Du Pont a Parigi. A pochi passi dal Centre Pompidou l'insediamento costituisce il ritratto dello sviluppo urbano della città attraverso i secoli, grazie all'affascinante stratificazione di interventi e annessioni realizzati negli anni.
Nell'ambito degli interventi previsti dal Plan to Protect and Restore the Marais (PSMV), atelier Du Pont ha progettato la ricostruzione ex novo di un edificio all'interno del quartiere Le Marais.
L'edificio è stato progettato con elevate prestazioni energetiche e con un maggior numero di unità di edilizia sociale, mentre sono state mantenute le attività commerciali presenti nel quartiere.
Intervenendo su di un sito di particolare pregio storico-architettonico, lo studio si è cimentato con un ambizioso..
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Treviso: Massimo Galeotti firma Casa Fiera
04/09/2014 - L'architetto trevigiano Massimo Galeotti è autore del progetto Casa Fiera. L’edificio è inserito nel tessuto urbano dell’antico quartiere di Porto di Fiera a Treviso, proprio davanti alla Chiesa di S. Ambrogio, e ha probabilmente subito, come il quartiere stesso, diverse modifiche nel passare degli anni.
L’intervento ha comportato la ristrutturazione della parte esistente integrandola con un piccolo ampliamento reso possibile dal recupero volumetrico di una vecchia superfetazione demolita nel lato del giardino interno e dal piano casa all’epoca vigente.
L’ampliamento che completa la volumetria dell’edificio è stato rivestito in doghe di legno nelle pareti verticali e in falda per esaltarne la sua stereometria e per distinguersi in maniera evidente dalla porzione antica e preesistente.
Nel lato verso la piazza sono state aperte nuove bucature pensate sempre per inquadrare dall’interno la..
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Belgio: Villa Moerkensheide by Dieter De Vos Architecten
05/09/2014 - Alle porte di Ghent, in Belgio, nell'area compresa tra una zona residenziale e una piccola zona boschiva, si colloca Villa Moerkensheide , la residenza progettata dallo studio belga Dieter De Vos Architecten.
L'impianto della casa si sviluppa su due livelli, secondo una composizione geometrica tripartita, ritmata da aperture rettangolari al piano superiore e da aperture ad arco al livello inferiore. Queste ultime si affacciano, a loro volta, su tre giardini differenti, ciascuno pensato per catturare la luce in un momento diverso della giornata.
I tre volumi cubici, rivestiti in mattoni, si fondono al centro definendo uno spazio a forma di triangolo equilatero, dominato da una scala a chiocciola autoportante che conduce al piano superiore.
Qui, la distribuzione della zona notte è scandita da tre armadi a tutta altezza che creano le partizioni naturali tra il corridoio e la camera da letto, bagno e camera per gli ospiti. Colori caldi..
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A Tokyo il Dear Jingumae di Yoshihiro Amano
05/09/2014 - Dear Jingumae è un progetto di conversione, firmato da Yoshihiro Amano, che rinnova integralmente un edificio per uffici di 25 anni fa ubicato in una delle strade principali di Tokyo.
Il cliente aveva richiesto che la facciata fosse differente rispetto a quelle circostanti e fosse espressiva dei brand ospitati nell'edificio.
Afferma Yoshihiro Amano: “Abbiamo puntato a un design con una espressione 'morbida' che fosse accolta favorevolmente dai passanti e al tempo stesso si distinguesse dagli edifici circostanti che tendono ad essere aggressivi”.
La desueta struttura decorativa dell'edificio preesistente è stata il più possibile rimossa per lasciar spazio alla giustapposizione di una maglia metallica, a fasce orizzontali, che, evocando immagini di morbide vesti, conferisce alla facciata un'espressione dolcemente tridimensionale.
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Città del Messico: l'aeroporto by Foster e Romero
08/09/2014 - Cominceranno nel 2015 i lavori per la realizzazione del nuovo Aeroporto di Città del Messico, progetto firmato dall'archistar britannica Norman Foster e dal designer messicano Fernando Romero. Il team d'eccezione si è aggiudicato la competizione internazionale, lanciata nella primavera del 2014, che ha visto la candidatura di venti studi di architettura, tra cui quelli di Zaha Hadid e SOM.
La nuova struttura, concepita a forma di 'X', sarà composta da sei piste in grado di accogliere 120 milioni di passeggeri annui. Stando alle parole dello stesso Foster il primo hub dell'America Latina sarà un aeroporto dall'assetto del tutto inedito, pensato per raggiungere nuovi livelli di efficienza e flessibilità. Una struttura unica al mondo, che renderà altrettanto unica l'esperienza del viaggio in aereo.
Il progetto per 'l'aeroporto del futuro' è stato annunciato lo scorso mercoledì..
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Aperto a Milano il Brioni Flagship Store di Park Associati
08/09/2014 – Ha aperto i battenti da poco più di un mese a Milano il Flagship Store Brioni, progettato da Park Associati. Il negozio di Milano, a pochi passi da Via Montenapoleone, costituisce attualmente l’esempio di più ampia metratura al mondo (700 mq. su tre piani).
L’edificio, già storica sede della sartoria e degli uffici Brioni, ha subito una radicale ristrutturazione. La distribuzione delle varie aree merceologiche esprime in questo spazio la divisione classica, pensata da Park Associati in collaborazione con il direttore artistico della maison per valorizzare al massimo i prodotti del marchio e corrisponde al desiderio della committenza di accogliere il cliente in un ambiente elegante e lineare, in cui i materiali esaltino il gusto classico di un brand che nasce nella città di Roma, cuore della classicità europea.
Lo spazio al piano terra è pensato in continuità con il cortile dell’edificio:..
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Bologna: l'intervento di Andrea Trebbi in via Brizio
09/09/2014 - Ai margini del centro storico bolognese, in sostituzione di un disattivato ed incongruo organismo edilizio artigianale che occupava pressochè interamente la sua superficie fondiaria, è nato il progetto di un edificio residenziale firmato da Andrea Trebbi.
L’intervento si è attuato attraverso l’opera di totale demolizione di un edificio artigianale esistente sull'area.
L’opera descrive un involucro la cui sagoma si presenta rivestita con intonaci anziché con lastre come inizialmente concepito. L’assetto planovolumetrico, articolato su quattro piani e costituito da tre unità residenziali di cui una disposta sulla coppia di livelli più alti, esprime la sostenibilità urbanistica del nuovo organismo; non altrettanto accade per il prospetto affacciato verso la sede stradale di via Brizio, l’unico indifferente alla spaziatura dei piani, per il quale viene adottata l’opzione..
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Studio Penda realizza l'Home Cafè a Pechino
09/09/2014 - A Pechino lo studio di design Penda ha firmato il progetto d'interni dell' Home Cafè, su commissione del gruppo cinese 'Hongkun'. Data la collocazione, in una delle città cinesi con il più alto livello d'inquinamento, il team di progetto ha immaginato la caffetteria come luogo dove poter respirare aria pulita, disegnando una griglia di barre in acciaio riciclato, arricchita da piante, libri e luci.
Le barre di acciaio verniciato nero sono state utilizzate come divisori all'interno di una struttura modulare che include un sistema flessibile di contenitori in legno a forma di cubi, che contengono, a loro volta, piante rampicanti, felci, marble queen, (capaci di 'purificare' l'aria) libri e punti luce.
SI tratta di un sistema che consente di variarne la configurazione nel tempo con totale libertà, con la possibilità di utilizzare i moduli all'interno di location differenti.
La presenza..
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Look total white ed echi islamici nella casa 'Los Limoneros'
10/09/2014 - L'architetto Gus Wüstemann ha di recente completato la residenza “Los Limoneros” a Marbella. Una casa di 480 mq che rispetta la configurazione del preesistente edificio con giardino interno.
Trovandosi in Andalucia, l'idea è quella di creare un grande giardino con ampi spazi esterni coperti che possano, all'occorrenza, essere un riparo vivibile di giorno e di notte, tutto l'anno.
Il concept che ha guidato il progetto è stato incentrarlo su un giardino, circondato da un muro perimetrale, che contiene il salotto della casa, un giardino privato. Al di sopra di questa “stanza-paesaggio“, come è stata definita dal progettista, si sviluppa la casa. Negli inverni più rigidi il giardino può essere chiuso tramite serramenti scorrevoli e riscaldato.
Le pareti perimetrali racchiudono ambienti con differenti destinazioni che comunicano con lo spazio centrale del piano terra e lo avvolgono.
Il..
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Un trio di 'calici da Champagne' le nuove torri by Zaha Hadid
10/09/2014 - La pluripremiata archistar Zaha Hadid 'brinda' ad un nuovo progetto in quel di Brisbane, in Australia. Quale la sua ultima proposta in fatto di architetture? Un trio di grattacieli, identici fra loro, a forma di calici da Champagne, per ridisegnare il riverfront della città.
La stessa autrice del progetto, chiamato Grace on Coronation, ha spiegato, in occasione dell'annuncio ufficiale dello scorso lunedì 1° settembre: "La forma affusolata e rastremata delle torri andrà a minimizzare il loro impatto sul territorio, creando uno spazio civico vivace nel distretto di Toowong all'interno di un nuovo parco sulla riva del fiume".
"Una forma scultorea che ricorda quella di un fiore appena sbocciato, di un'eleganza mai vista a Brisbane" è stato, invece, il commento entusiastico di Sahba Abedian, managing director del Sunland Group, responsabile dell'esecuzione dell'opera.
Il futuro..
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Australia: abitereste una casa a picco sull'oceano?
11/09/2014 - Difficile dire se il concept della Cliff House, una 'casa vista mare' sospesa ad una scogliera in pieno oceano, si ispiri più ad uno sport estremo o ad un cirripede abbarbicato alla chiglia di una nave o, più semplicemente, all'estensione di una scogliera, da cui la residenza prende il nome. Di sicuro lo studio australiano Modscape ha ideato la casa modulare prefabbricata più scioccante al mondo.
Cinque livelli sovrapposti, ancorati alla roccia con perni in acciaio, e collegati da un ascensore, compongono la casa a picco sul mare, dal design 'proibitivo'. L'accesso alla residenza è pensato attraverso il garage posizionato sul piano di copertura.
I progettisti di Modscape, esperti nella progettazione di strutture prefabbricate modulari, hanno voluto osare nell'immaginare una casa che supera il limite e si fonde completamente con il paesaggio.
Nonostante una non semplice realizzazione..
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Parigi: inaugurata la Fondation Pathé di Renzo Piano
11/09/2014 – È stata inaugurata lo scorso 5 settembre a Parigi la nuova sede della Fondation Jérôme Seydoux-Pathé progettata da Renzo Piano. La Fondazione è un’istituzione privata che conserva l’archivio della casa di produzione Pathé e, in generale, promuove e la divulga il cinema e la sua storia.
La nuova sede si trova è al centro di un isolato del XIII Arrondissement, dove prima c'era un vecchio edificio teatrale di metà Ottocento, trasformato a inizio Novecento in sala cinematografica (una delle prime di Parigi) e radicalmente modificato negli anni Sessanta.
“Inserire un'architettura all'interno di un isolato storico obbliga a un dialogo ravvicinato, fisico, con le preesistenze. Costruire sul costruito può essere un'occasione di riqualificazione diffusa, di riconquista dello spazio” dichiarano dallo studio RPBW. “La nuova sede della Fondation Jérôme..
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Michele De Lucchi firma l'Unicredit Pavilion di Milano
12/09/2014 - Svelato mercoledì 10 settembre, a Milano, il progetto dell' UniCredit Pavilion : il nuovo spazio polifunzionale per conferenze, eventi, esposizioni nel centro di Porta Nuova Garibaldi, porta la firma di Michele De Lucchi.
La struttura, che sorgerà a fianco all’Headquarters del gruppo Unicredit dopo l'estate 2015, ospiterà una serie di spazi estremamente flessibili: un auditorium da 700 posti a sedere; spazi per esposizioni, eventi, conferenze, performance; una zona 'Lounge' sul tetto dell'edificio; un asilo nido per 50 bambini.
Queste le parole dell'architetto De Lucchi, che ha spiegato come nasce questo nuovo spazio aperto sul parco e sulla città, le cui forme si ispirano alla struttura di un seme: "I semi hanno una pelle che li ricopre e protegge un cuore vivo, vitale, fertile. C'è dentro l'essenza della vita e la magia di quelle materie che si trasformano e rigenerano quello..
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La 'Unfinished House' di Yamazaki Kentaro
12/09/2014 - Spazi domestici mutevoli, senza limiti marcati. Una casa-container in continua evoluzione, un'architettura ibrida disposta ai cambiamenti di chi la abita: una vera e propria residenza “flessibile” per un nucleo familiare in evoluzione.
House in Kashiwa, progetto dell'architetto giapponese Yamazaki Kentaro, si differenzia dalla consueta configurazione spaziale della casa mostrando una dichiarata dissolvenza dei confini a favore di un “abitare polifunzionale”. Lo spazio è consapevolmente indefinito, deformabile dalle future esigenze della famiglia.
Attorno ad un ampio atrio a doppia altezza, quattro scatole a due piani modellano il layout della casa. Mentre lo spazio centrale - luogo comune per vocazione - è adibito a soggiorno e sala da pranzo, i livelli inferiori dei box ospitano le camere da letto mentre i piani superiori sono flessibili alle diverse attività alternative.
Abbigliamento,..
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A Skiathos la caffetteria si fa più Dolce
15/09/2014 - Situata nel cuore dell'isola di Skiathos, la caffetteria-shop 'Dolce' mescola un pò le carte in regola in fatto di caffetteria. Lo studio greco Interior design laboratorium ha ricavato nel locale di fianco a quella che è stata la dimora di Alexandros Papadiamantis, uno dei maggiori scrittori greci del XIX secolo, un locale dove mangiare e comprare sia dolce che salato.
Nello spazio di 54 mteri quadrati convivono arredi in legno, lampade a sospensione dalla gabbia in metallo, (disegnate da Stamos Hondrodimos), superfici e dettagli nei toni del grigio e del blu.
La scelta di colori e materiali intende porsi in continuità con la preesistennza storica contigua, della quale porte e infissi invecchiati dal tempo conferiscono un più autentico valore aggiunto, di sapore 'vintage', alla caffetteria.
Alle spalle del bancone sono esposti 75 contenitori in vetro, che assumono colorazioni differenti a..
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Stile palladiano ed echi orientali per il Museo dei Grigioni a Coira
15/09/2014 - È prevista per giugno 2016 l'apertura del Nuovo Museo dei Grigioni a Coira (Svizzera), il Bündner Kunstmuseum Chur. A firmare il progetto, vincitore di un concorso del 2012, lo studio italo-spagnolo Barozzi Veiga.
Secondo la giuria, il progetto vincitore “convince per il suo preciso e chiaro inserimento nell'ambiente architettonico circostante. Spazi ben proporzionati per la collezione e una struttura spaziale flessibile per mostre itineranti che convincono anche dal punto di vista funzionale”.
La posa della prima pietra, al termine dei lavori di scavo durati quattro mesi, è avvenuta a fine giugno scorso.
Il museo nasce dall'intento del Governo di eliminare le lacune infrastrutturali e creare spazi museali moderni. Il progetto è stato concepito come un volume semplice e compatto che si integra perfettamente nei suoi immediati dintorni urbani. La sobrietà e la chiara indipendenza del nuovo edificio, in relazione..
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