02/02/2015 - Nascosto dietro lo sportello di un distributore vintage di CocaCola, il bar Flask and The Press, disegnato da Alberto Caiola, ribalta l'idea di 'speakeasy', generando un effetto sopresa per l'anacronismo estetico degli ambienti che lo compongono.
Posizionato nel cuore dell’ex concessione francese di Shanghai, il nuovo bar-ristorante appare come luogo dall'atmosfera familiare, visibile ai passanti, attraverso le ampie vetrate. In realtà la contrapposizione fra luce e buio, intimità e giocosità, definisce uno spazio assolutamente non convenzionale.
Appena dietro il distributore il locale si sdoppia in due ambienti, due 'anime' differenti fra loro: il primo dall'atmosfera giocosa, è concepito per destare la curiosità dei visitatori, grazie ai colori accesi, alle pareti ruvide con luci al neon e ai pavimenti in calcestruzzo.
Il secondo, dal fascino più misterioso ed elegante,..
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Il bar nascosto dietro lo sportello di un distributore di CocaCola
Micro-housing. Gli appartamenti riconfigurabili
03/02/2015 - La densità urbana e i costi di costruzione sono problemi globali. Elaborando una contrazione delle unità abitative aumenta il pericolo di trasformare un intervento di micro-housing in alloggi provvisori con basso valore sociale.
Estendendo i limiti dell’unità abitativa in modo da includere la circolazione semi-pubblica, i balconi e muri sottilissimi, il progetto Songpa Micro‐ Housing realizzato a Seoul dallo studio internazionale SsD architecture ha coniato una nuova tipologia di alloggi combinabili a seconda dello stile di vita degli abitanti.
Questo edificio rappresenta un ‘morbido’ incrocio fra spazio pubblico e privato, interno ed esterno, riuscendo a favorire la socialità fra i diversi coinquilini. Le quattordici unità permettono ai residenti di poter usufruire sia di monolocali per single, che di unità più grandi – per coppie o gruppi più numerosi – combinando assieme..
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La nuova Biblioteca Carles Rahola nel centro di Girona
03/02/2015 - Nel centro di Girona Mario Corea ha realizzato la più grande biblioteca pubblica della Catalogna.
Aperta al pubblico lo scorso 23 dicembre 2014, la Charles Rahola Library è stata progettata per rispondere a due obiettivi principali: quello di differenziare la struttura della biblioteca dal resto degli edifici adiacenti, data la sua importanza culturale e civica; quello di rispondere a una duplice destinazione, di luogo di incontro e aggregazione sociale, e di luogo di studio e riflessione.
L'edificio si sviluppa su quattro livelli, ciascuno dei quali individua precisi gruppi di attività. I visitatori entrano in una sorta di piazza centrale al piano terra, che comprende una sezione libri per bambini e spazi per socializzare.
Due livelli sono dedicati esclusivamente agli spazi per la lettura, suddivisi per settori specifici. Un'ampia scalinata, elemento chiave per percepire la continuità spaziale all'interno della biblioteca,..
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Elisa Manelli rilegge una mansarda ottocentesca a Bologna
04/02/2015 - Nel centro storico di Bologna l'architetto Elisa Manelli ha curato il restyling di una mansarda ubicata in un palazzo ottocentesco.
Casa FL è il risultato di un connubio fra matericità delle superfici e artigianalità degli arredi personalizzati.
Due elementi fondamentali definiscono l'identità dell'intervento: l'ottimizzazione dell'intero spazio del sottotetto non abitabile, con valorizzazione delle altezze ridotte, e l'inserimento di un'ampia vetrata che mette in comunicazione zona living e terrazza.
Particolare attenzione è stata rivolta agli arredi, disegnati su misura da maestranze artigiane per sfruttare le diverse altezze e pendenze della casa.
Dalla cucina al sistema di panche lavorate a pialla, fino al tavolo da pranzo in rovere massello, che ricorda un vecchio banco da lavoro da falegname, le superfici in legno dialogano con gli elementi laccati di colore bianco opaco,..
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Il Centro Culturale Le Creste a Rosignano Marittimo
04/02/2014 - Inaugurato e aperto al pubblico alla fine dello scorso dicembre, il nuovo Centro Culturale “Le Creste” di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno, rappresenta un caso paradigmatico nel panorama progettuale degli ultimi anni. In tempo di crisi economica, sociale, culturale, questa nuova architettura progettata da Area Progetti e UNA2 Architetti Associati conferma che la qualità è possibile e auspicabile nella realizzazione di un’opera pubblica, anche in una stagione caratterizzata da carenza di risorse e grazie alla partecipazione convinta di una pluralità di soggetti.
La ricaduta e la riqualificazione sociale che il progetto si pone come obiettivo, insieme alla volontà di concepire lo spazio come una rete di arterie che si allacciano alla maglia urbana per integrarsi ad essa piuttosto che porsi come oggetto autoreferenziale, fa di questo lavoro un esempio nuovo, un’alternativa possibile, silenziosa e fattiva. In..
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Fagnano Olona (VA): Casa CM di Paolo Carlesso
05/02/2015 – Con il progetto di Casa CM a Fagnano Olona (VA), l'architetto Paolo Carlesso ha avuto “l'opportunità di affrontare il problema della costruzione in modo radicale e anticiclico. La costruzione è stata realizzata in parziale autocostruzione”.
Le fondazioni e il montaggio delle pareti perimetrali sono state eseguite da imprese specializzate mentre il resto dell'edificio è stato realizzato in auto costruzione.
La volontà/necessità di usare materiali e sistemi costruttivi sostenibili, economici e che richiedessero poco lavoro manuale ha dettato tutte le scelte progettuali.
I muri della casa sono in legno assemblato senza uso di colle, la struttura interna è costituita da un telaio in acciaio, all'esterno si è realizzata una facciata ventilata in fibrocemento ecologico.
La volontà/necessità di riallacciarsi con la storia di questo specifico luogo,..
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Nuova immagine per Bill&Melinda Gates Hall at Cornell University
05/02/2015 - Nelle vicinanze della storica struttura di Barton Hall, nel campus della Cornell University di New York, la Bill&Melinda Gates Hall gode oggi di un'immagine completamente nuova, su progetto dello studio statunitense Morphosis.
Rivestita di una vibrante superficie in pannelli di acciaio inossidabile, la copertura aggettante dell'ingresso alla struttura definisce una sorta di 'piazza' coperta, munita di spazi concepiti per favorire la socialità degli studenti.
Progettata per migliorare il passagio della luce diurna, la Gates Hall sfrutta la spaziosità e la trasparenza per offrire agli studenti spazi di lavoro molto più salutari, sia per il benessere mentale che fisico.
La circolazione interna principale è organizzata attorno ad un atrio, posizionato nel lato ovest dell'edificio, avvolto da un inviluppo in vetro serigrafato, che rivela il fulcro delle attività che si svolgono su tutti i livelli,..
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Villa Além: la coesistenza di spazi contraddittori fra loro
06/02/2015 - Si apre verso il cielo come una 'scatola di cartone', predisposta per catturare il sole, la residenza in Portogallo firmata dall'architetto svizzero Valerio Olgiati. Villa Além, è composta da una successione di spazi contigui, ritagliati nel cemento, contraddittori fra loro.
L'idea iniziale di Olgiati consisteva nella realizzazione di una sorta di 'giardino isolato' nel mezzo di un deserto roccioso, arido e polveroso. Gli spazi della casa sembrano quasi nascondersi dietro le imponenti pareti in calcestruzzo alte 5 metri e mezzo.
La zona living è posizionata al termine dell'asse che corre lungo la direzione nord-sud. Questo spazio fronteggia la piscina esterna e offre viste sul giardino e verso un paesaggio piatto e spoglio.
Un corridoio curvilineo conduce verso gli spazi della zona notte, concepiti alla stregua di un rifugio di ombre nascosto, dove si rintanano gli abitanti della casa.
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Seoul: la firma italiana di Piuarch per il flagship store Givenchy
06/02/2015 - Ha la firma dello studio italiano Piuarch il nuovo flagship store Givenchy a Seoul. Situata al numero 78-11 della prestigiosa Cheongdam Dong, nel fashion district di Gangnam Gu, la boutique si estende su 400 metri quadrati, suddivisi su quattro piani ed è nata dall’incontro tra il concept originale del direttore creativo della Maison, Riccardo Tisci, e la peculiare ricerca che caratterizza lo studio milanese Piuarch.
L'edificio presenta una struttura geometrica grafica, a chiazza di petrolio, con un interno iper-minimalista che riflette i temi e l’allure del brand, pensato per esaltare il contrasto con i prodotti.
I quattro piani dell'edificio presentano le collezioni uomo, donna e accessori del celebre marchio che offre una visione unica del lusso ready-to-wear: sia urbano che couture.
Disegnata come una sorta di involucro, la facciata dell’edificio è una sorta di seconda pelle in rilievo: espressione di un’identità..
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Fondazione Prada annuncia l'inaugurazione della nuova sede
09/02/2015 - La Fondazione Prada ha annunciato l'apertura della nuova sede a Milano, prevista per sabato 9 maggio. I nuovi spazi, progettati da studio OMA, sotto la guida di Rem Koolhaas, sono il risultato della trasformazione con ampliamento di una vecchia distilleria dei primi del Novecento, situata in Largo Isarco.
Il nuovo complesso occuperà una superficie totale di 19.000 metri quadrati, 11.000 dei quali destinati alle attività espositive, che comprendono due spazi nati da collaborazioni esclusive: un’area didattica dedicata ai bambini e sviluppata con gli studenti dell’École nationale supérieure d'architecture de Versailles; e un bar ideato dal regista Wes Anderson che richiama l’atmosfera dei tipici caffè di Milano.
Con l'apertura della nuova sede la Fondazione potenzierà la propria vocazione multidisciplinare, evidenziando l’autonomia e le specificità di ogni..
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Outer space. Riflessioni sulla complessità di spazio e tempo
09/02/2015 - L’esplorazione dello Spazio è recentemente tornata alla ribalta dell’opinione pubblica. L’atterraggio della sonda Rosetta e del modulo Philae sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko è uno dei simboli della volontà del genere umano di approfondire la conoscenza dell’Universo. Su un piano parallelo, esplorare le qualità fisiche e teoriche dello spazio diventa il punto di partenza per nuove pratiche progettuali.
La luce nel vuoto si propaga a una velocità di circa 300.000 chilometri al secondo. La barriera della luce è la legge della fisica che definisce la separazione tra materia e luce. Light Barrier è un’installazione realizzata dallo studio coreano Kimchi and Chips, basata su fasci di luce che si muovono nello spazio espositivo. Si creano fantasmi sospesi nel vuoto, oggetti grafici in costante evoluzione nelle molteplici dimensioni del tempo. Light Barrier è una riflessione sul..
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UV House: la conversione di un capannone industriale
10/02/2015 - A Busto Arsizio lo studio di architettura Oasi Architects ha firmato la realizzazione di una residenza per una giovane coppia. Il progetto della UV House nasce dalla conversione di un vecchio capannone industriale.
All'interno del volume esistente è stato inserito un nuovo corpo in cemento armato, la parte sottostante del quale è stata volutamente lasciata vuota per accogliere gli oggetti d'arredo in uno spazio privo di muri divisori.
Questo genere di intervento ha permesso di stabilire un dialogo fra vecchio e nuovo, garantendo, al contempo, una grande flessibilità degli spazi interni.
Sfruttando le strutture scatolari una dentro l'altra, è stato possibile ricavare un giardino-patio immediatamente dopo l'ingresso, oltre alla doppia altezza interna sul retro della residenza.
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Il complesso multifunzionale ex Socini a Siena
10/02/2015 - Il complesso multifunzionale ex Socini a Siena porta la firma dello studio Nepi Terrosi - Architetti Associati. Si tratta di un complesso architettonico di nuova costruzione edificato nell'area di una vecchia distilleria.
“[...] Il nuovo complesso architettonico” spiega Carlo Nepi “si presenta come un nuovo approdo alla città murata, una sorta di cerniera, di snodo del complessivo meccanismo urbano, una specie di organismo alimentato dai tanti percorsi che lo attraversano in tutte le direzioni e mantengono vitali le relazioni tra il territorio e la città. […] qui tutto è basato sulla compresenza di attività e funzioni differenti e sulla molteplicità morfologica dell’architettura. Come in un frammento di città, attività e funzioni diverse coesistono e comunicano reciprocamente attraverso lo scambio di relazioni e la condivisione di spazi comuni. Le architetture parlano linguaggi diversi..
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Ripoll Tizon firma la nuova sede Hidrobal a Calvià
11/02/2015 - Lo studio spagnolo Ripoll Tizon ha completato la nuova sede della compagnia Hidrobal, che si occupa delle gestione delle risorse idriche, all'interno del parco industriale di Calvià, Maiorca.
'Ci piace pensare a un edificio che assomigli al tronco di un albero aperto' - spiegano i progettisti - 'un contenitore compatto che mostra il proprio contenuto'.
Per questo motivo le aree destinate al servizio clienti, le sale riunioni, gli uffici e l'amministrazione sono organizzati secondo la direzione individuata dalla hall di ingresso.
Inizialmente gli architetti hanno pensato ad un volume compatto che richiamasse il profilo degli edfici vicini; in un secondo momento si è pensato di svuotarne un angolo per ricavarne il punto principale di accesso alla struttura, oltre che una sorta di 'plaza'.
Esternamente le differenti scale della maglia di rivestimento in cemento armato, evidenziano la stretta relazione..
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Nel cuore di Torino 'La luna sul bonsai' di Andrea Bella
11/02/2015 – L'architetto torinese Andrea Bella ha recuperato gli spazi di una costruzione dell’inizio del ‘900 per coniugare il concetto dell’open space all’interno di un edificio storico nel cuore di Torino.
La realizzazione del progetto ha consentito di recuperare il volume di tre ambienti delimitati solo dai muri perimetrali esterni e dai muri portanti dell’intero edificio. Attraverso tre ambienti in collegamento diretto tra loro si ritrovano le funzioni del vivere quotidiano, non sempre direttamente percepibili, grazie ad un’architettura costituita da soluzioni che privilegiano la sensazione della 'scoperta'.
La sequenza degli ambienti inizia con la zona living, contraddistinta da due livelli di pavimento, uno dedicato all’ingresso ed al passaggio, quello più elevato dedicato alla zona conversazione.
All’ingresso il retro della composizione di divani lunga oltre 5,2 metri è..
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Eleganza e ricercatezza per la boutique 'Audrey' a Brescia
12/02/2015 - Nel centro storico di Brescia la nuova boutique Audrey è un elegante spazio contemporaneo per la vendita retail di abbigliamento e accessori donna, disegnato dallo studio Claudia Pelizzari Interior Design.
Il progetto interpreta il concetto di 'esposizione' in tutte le sue sfumature: dalle pavimentazioni in resina grigia, agli stender in acciaio naturale appositamente disegnati, fino ai blocchi vetrina in acciaio e vetro opalino.
Al centro dello spazio è posizionato un desk a forma di parallelepipedo, rivestito in vetro specchiato e legno Mutenye. Alle spalle di questo campeggia una parete ricoperta da una lamiera stirata con finitura in rame, volutamente capovolta affinchè i fori della parete fossero rivolti verso l’alto permettendo l’aggancio di grucce per l’esposizione.
Dal soffitto grigio pende una cascata di lampade con diverse inclinazioni e altezze, che definiscono lo spazio tridimensionale...
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Premio Mies van der Rohe 2015: 4 italiani selezionati
12/02/2015 – Sono stati resi noti i nominativi dei 40 progetti selezionati per il Premio di Architettura Contemporanea dell'Unione Europea Mies van der Rohe 2015. 420 in tutto i progetti candidati in questa edizione del riconoscimento architettonico più prestigioso in Europa.
Quattro opere delle 40 selezionate sono a firma di progettisti italiani.
Si tratta dell'Expo Gate di Scandurra Studio a Milano, delle Cantine Antinori di Archea Associati nel Chianti, dell'Hostel Wadi in Hoge Rielen (Belgio) dello Studio Associato Bernardo Secchi Paola Viganò e della Philharmonic Hall Szczecin (Polonia) dello studio italo-spagnolo Barozzi Veiga.
Antoni Vives, Presidente della Fundació Mies van der Rohe e vicesindaco della città di Barcellona ha dichiarato: "Questa edizione del Premio ci permette di verificare la qualità dell'architettura europea, il suo potenziale creativo e innovativo e la sua capacità di..
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Il nuovo Centro Congressi MICX a Mons firmato Libeskind
13/02/2015 - Mons, la città belga Capitale europea del 2015, ospita dal 9 gennaio 2015 un nuovo 'gioiello architettonico' completato dallo Studio Daniel Libeskind, in collaborazione con il partner locale H2a. Il progetto del Centro Congressi MICX si inserisce nell'ambito di un più ampio programma di rilancio e rivitalizzazione della città.
Il centro comprende diverse funzioni: tre sale da 500, 200 e 100 posti a sedere; una sala eventi da 380 metri quadrati;16 sale conferenze; uffici; un ristorante e una terrazza accanto alla piattaforma panoramica sul tetto, rivestita con cellule fotovoltaiche.
La nuova struttura rappresenta, inoltre, un punto di osservazione privilegiato sulla città, in particolare sul fiume La Haine, sulla futura nuova stazione ferroviaria progettata dall’architetto Santiago Calatrava e sul campanile del XVII, alto 87 metri, patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Risultato..
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A Monza il Buns restaurant by AIM studio
13/02/2015 - Buns restaurant, progettato da AIM studio, nasce nel centro storico di Monza e affaccia su una delle piazze più rappresentative della città.
L’intervento architettonico si basa sull’esigenza di spazi fruibili in momenti differenti della giornata ed è proprio il connubio di ambienti diversi il punto di forza della progettazione.
Il concept ruota intorno alla dicotomia e al rapporto duale delle parti: giorno-notte, food-drink, in-out, dividendo l’ambiente essenzialmente di due zone, l'una contenuta nell’altra.
Lo spazio perimetrale, svuotato completamente e considerato come “oggetto trovato” grazie alla riscoperta delle preesistenze, narra il radicamento con la storia e con le proprie origini e diventa spazio di transizione tra locale e città, immaginato come luogo conviviale che ospita la parte food e lounge.
Il nucleo interno, invece, che rappresenta il cuore del locale, la parte..
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Giappone: Cosmic House, il mix di spazi aperti e chiusi
16/02/2015 - Cosmic House by Uid Architects è una residenza progettata per strati e immaginata come un mix di spazi aperti e chiusi, per giocare con il variare delle stagioni.
Nella casa di Fukuyama le terrazze si estendono nelle stanze e le camere si aprono verso il giardino, in un 'gioco' che coinvolge non soltanto gli elementi architettonici, ma anche sole, luna e nuvole.
La residenza si sviluppa su due livelli: al piano terra una cucina-pranzo al centro, affiancata da spazio ludico per bambini, e due spazi relax, uno coperto e un all'aperto, e due camere da letto; al piano superiore seconda cucina con zona pranzo informale, zona living e bagno.
Al telaio in cemento armato che inquadra le terrazza ai bordi si oppone la pavimentazione in pietra, impiegata per richiamare i ciottoli del giardino e le rocce del paesaggio circostante.
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